Il cancro: una malattia fisica con un’origine mentale?
Il cancro rimane un mistero per la scienza moderna, dopo anni di ricerche e milioni di pazienti trattati e studiati.
Oggi in Italia 1 uomo su 2 si ammalerà di cancro nel corso della vita e 1 donna su 3.
Sembra così inevitabile che l’idea di prevenzione nella nostra società sia quella di scoprire il più precocemente possibile quando si ha effettivamente un cancro, ma non di evitarlo del tutto.
Questa settimana, nel nostro webinar del mercoledì, studieremo i tre principali tumori che affliggono gli uomini e i tre che affliggono le donne, con l’obiettivo di identificare la causa principale di ciascuno di essi, come conciliare le cure mediche per coloro che sono affetti da cancro e cosa fare quando le cure mediche sono terminate per evitare che il cancro ritorni. Ai fini di questo messaggio, vorrei esplorare il ruolo della mente e delle emozioni nella causa e nella cura del cancro.
Da un punto di vista macrobiotico, le malattie degenerative si sviluppano nel tempo come risultato di tutte le nostre abitudini, in particolare della dieta e dello stile di vita, nonché dei nostri schemi mentali ed emotivi. La direzione della salute indicata dal grafico seguente è utile per analizzare come si sviluppano le malattie degenerative.
Questi vari stadi non sono consecutivi, nel senso che uno sorge solo quando il precedente è completato, ma è come una spirale di energie che crescono e si accelerano, proprio come una palla di neve che rotola giù da una collina innevata. Ognuno degli stadi ha un impatto sull’ultimo, che è la degenerazione, compreso il cancro. La domanda di oggi è: fino a che punto la mente e le emozioni giocano un ruolo nelle malattie degenerative?
L’effetto a spirale è tale che lo squilibrio del corpo si ripercuote sulla mente in modi specifici. Un fegato non equilibrato alimenta rabbia e frustrazione, un rene non in equilibrio alimenta la paura, i polmoni possono creare tristezza e depressione, l’energia del cuore può creare ansia, il pancreas può creare preoccupazione e dubbi. Quando le condizioni del corpo peggiorano a causa della dieta e dello stile di vita, la mente ne risente e qualsiasi stress mentale o emotivo presente viene amplificato. Se gli stress mentali ed emotivi sono estremi, possono diventare predominanti in questa evoluzione progressiva della malattia e amplificare gli effetti negativi della dieta e dello stile di vita.
Quindi, cosa è più importante, la dieta e lo stile di vita o la mente e le emozioni?
Il fatto è che si evolvono insieme e l’aumento dell’uno provoca il peggioramento dell’altro. Credo che quando inizia una malattia grave si debba intervenire su entrambi i fattori, ma il punto di partenza più semplice è l’alimentazione e gli aspetti fisici della vita. Se le nostre emozioni sono disturbate, diventa improbabile che la nostra mente possa risolvere tutto da sola, che possa capire di essere fuori equilibrio e cambiare facilmente. Migliorando l’alimentazione e la vita e cambiando il nostro corpo, anche la mente e le emozioni miglioreranno naturalmente e diventerà più facile riconoscere i propri bisogni psicologici.
Il modo migliore per prevenire malattie gravi è cercare l’equilibrio sia nella sfera mentale che in quella fisica della nostra vita e, quando sorgono problemi, cercare aiuto per migliorare la nostra dieta e il nostro stile di vita e per trovare sollievo allo stress e creare armonia emotiva.
Credo che il modo migliore per iniziare sia il corso di cucina, sapendo che quando il nostro corpo e i suoi organi si muoveranno verso l’equilibrio, anche la nostra mente inizierà un’evoluzione positiva.
Martin
Clicca qui per guardare il video allegato a questa newsletter