Diagnosi olistica orientale e occidentale
Esiste una differenza fondamentale nella visione del mondo delle modalità di cura guarigione orientali tradizionali e quelle occidentali, c’è infatti una visione completamente diversa della vita in generale. Arnold Toynbee, un importante storico inglese, sostiene che l’evento più importante del scorso non è stata la diffusione delle automobili, né l’avvento dei viaggi aerei e spaziali, né l’invenzione e l’uso del computer, ma è stato l’arrivo del buddismo e della filosofia orientale in Occidente. Questo connubio è rivoluzionario nel creare una visione più completa della condizione umana e nel vedere l’essere umano come non separato dalla natura e da Dio.
La macrobiotica è una sintesi della filosofia orientale che viene applicata alla vita quotidiana (con particolare enfasi sulla dieta come chiave per la salute fisica, mentale e spirituale), che fa parte dell’incontro tra l’oriente e l’occidente. Nei primi anni di vita, tutti i centri macrobiotici tendenzialmente si chiamavano centri Est-Ovest, per riflettere questa sintesi.
Questa settimana avremo un incontro speciale tra le terapie olistiche di oriente e occidente, con un corso sulla diagnosi Heilpraktiker (naturopatia tedesca) e il suo utilizzo nella macrobiotica. L’insegnante, Steven Acuff, è lui stesso un mix tra Oriente e Occidente e infatti insegnerà dall’Australia. Steven è stato traduttore nell’esercito americano durante la guerra del Vietnam e ha imparato molto sulla cultura orientale padroneggiando quella lingua e vivendo in Vietnam. È rimasto inorridito da ciò che ha visto e lasciò l’esercito in cerca di qualcosa che potesse guarire la sua mente e il suo spirito e si imbatté nella macrobiotica. Steven e io abbiamo frequentato un corso estivo a Londra nel 1981 su tutti gli aspetti della macrobiotica (tra cui la cucina, lo shiatsu, la filosofia, la diagnosi e guarigione) e siamo rimasti amici per molti decenni. Lui racconta come dopo pochi giorni di macrobiotica, si ritrovò a sorridere con una sensazione di armonia e di gioia rendendosi conto di aver trovato la chiave per guarire le ferite della guerra.
Per tutti coloro che sono interessati all’arte della diagnosi olistica e della guarigione macrobiotica questo corso sarà una grande opportunità. Non vedo l’ora di apprendere anche io nuove intuizioni e tecniche da Steven, che ha trascorso molti anni in Germania (ha anche scritto libri in tedesco) e ha scoperto gli approcci olistici alla guarigione.
Da quei primi anni di incontro descritti da Toynbee, mi sembra che l’essenza della visione olistica del mondo orientale sia diventata meno popolare, o perlomeno gli aspetti filosofici e spirituali siano stati tenuti meno in considerazione. Le persone studiano lo yoga, il tai chi, lo shiatsu e molte altre tecniche, ma sono diventate poco più che tecniche con un approccio meccanico, anziché una chiave per il mondo dello spirito e dell’unione con Dio e la natura. Per quanto riguarda il cibo, sembra che l’idea dell’energia del cibo, la sottile energia spirituale che esso conferisce al nostro corpo e alla nostra mente, sia sottomessa alla visione occidentale con la sua enfasi sulle molecole e la biochimica. La macrobiotica è rivoluzionaria nel combinare questi due approcci, ma stiamo lottando per comunicare la nostra visione energetica in un mondo materiale, anche a coloro che praticano molte delle discipline orientali e a coloro che abbracciano una dieta vegana o vegetariana.
La filosofia macrobiotica ci insegna che le tendenze della vita tendono ad alternarsi tra yin e yang, per cui possiamo sforzarci di considerare la visione più yin (orientale, filosofica, spirituale) e non dare eccessiva importanza a quella più yang (biochimica e strettamente materiale) del cibo e delle tante meravigliose pratiche orientali che sono arrivate in Occidente.
Ci vediamo mercoledì con Steven dall’Australia.
Martin
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