Eccessi delle feste
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, è utile prepararsi con le idee chiare sugli effetti di molti cibi e bevande che ci verranno proposti.
Ritengo che qualche eccesso sia positivo durante le feste, in quanto può rappresentare un equilibrio per una semplice dieta quotidiana che molti di noi cercano di seguire. Per chi non segue una dieta semplice tutti i giorni, invece, un eccesso maggiore durante le feste non è una buona idea: sarebbe meglio un digiuno festivo, anche se non è molto pratico.
Divido gli alimenti e le bevande in due categorie:
– quelli che hanno effetti duraturi sull’organismo e che possono essere avvertiti per anni.
Infine, ci sono quelli che contribuiscono alla debolezza e che possono creare problemi durante e subito dopo le vacanze.
Nella prima categoria rientrano gli alimenti di origine animale, in particolare le carni e i formaggi stagionati. In qualche modo gli affettati si sono guadagnati la reputazione di essere leggeri, ma in realtà sono gli alimenti più pesanti e contribuiscono all’accumulo di grasso in tutte le aree del corpo, causando blocchi e indurimenti. Sono i più yang a causa del processo di invecchiamento e gli alimenti yang tendono ad accumularsi e a indurirsi in profondità nei tessuti del nostro corpo.
La carne, il formaggio e le uova hanno tutti questa tendenza, così come il pollo e il tacchino che, pur contenendo meno grassi, provocano durezza e rigidità nel corpo e nella mente.
Nella seconda categoria troviamo l’alcol, i frutti tropicali, il cioccolato, lo zucchero e i latticini. Questi alimenti, raffreddando l’organismo, arrivano in superficie, in particolare nei polmoni e nell’apparato respiratorio. Se consumati nel periodo più freddo dell’anno, possono provocare malattie infettive come l’influenza, la bronchite e altre malattie di debolezza (cistiti, candida, asma, problemi della pelle, debolezza riproduttiva e altre).
In generale, è bene limitare significativamente gli alimenti della prima categoria, poiché hanno un effetto duraturo e possono influire sulla salute a distanza di molti anni. La maggior parte di noi ha mangiato grandi quantità di questi alimenti e non è necessario aggiungere a un accumulo già avvenuto. Se la dieta è equilibrata secondo i principi macrobiotici, non c’è bisogno di questi alimenti che sono anche i peggiori per l’ambiente e per gli animali stessi. Se lo si desidera, è possibile consumarne piccole quantità, ma non troppo frequentemente.
Gli alimenti della seconda categoria sono meglio limitati alle occasioni speciali e non assunti spesso. L’alcol, lo zucchero, il cioccolato e la frutta tropicale consumati occasionalmente possono causare alcuni sintomi, ma di solito non sono di lunga durata. Se invece vengono assunti per più di tre giorni alla volta o più volte nelle prossime settimane, spesso portano all’influenza nella seconda metà di gennaio e possono indebolire condizioni di debolezza già esistenti, come diabete, debolezza digestiva, anemia, stanchezza cronica e altre.
Godetevi le prossime festività natalizie, ma ricordate di usare il buon senso quando si tratta di questi cibi. Per evitare conflitti, il mio suggerimento è “piccoli assaggi e grandi complimenti”.
Martin
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